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Sfuso, spina, senza imballaggio: le 3 s che fanno la differenza!

28 Novembre 2020

Comprare sfuso può sembrare un’impresa ma in realtà è molto più semplice di quanto si pensi: si va al negozio, si scelgono i prodotti che si vogliono e si ripongono direttamente nei propri recipienti portati da casa.

Il concetto di spesa alla spina esiste da sempre, basti pensare alle botteghe di una volta ma negli ultimi anni sta anche nascendo una nuova consapevolezza, una coscienza ecologica che punta alla riduzione dei rifiuti, il cosiddetto concetto di zero waste (zero rifiuti). 

La filosofia dello “zero waste” sta prendendo sempre più piede tra i consumatori di tutto il mondo, sensibili alle tematiche ambientali. In Italia, ad esempio, si hanno due realtà.
La Zero Waste Italy, costituita nel maggio 2009,  ha il compito primario di raccordare le iniziative Zero Waste italiane con le reti europee e mondiali di questo movimento-progetto; la Rete Italiana Rifiuti Zero si occupa, invece, dell’applicazione dei 10 passi verso rifiuti zero definiti nella Carta Internazionale di Napoli della Zero Waste International Alliance.

Acquistare cibo sfuso è una scelta che va proprio in questa direzione e che porta dei benefici non solo al pianeta, contribuendo alla riduzione dei rifiuti come le microplastiche in mare, ma anche ai consumatori.
Scegliere cibo sfuso, infatti, aiuta per la riduzione della plastica, per risparmiare nel packaging e per avere meno sprechi.

Certo, una vita a rifiuti zero non è facile da raggiungere, forse è impossibile, ma sicuramente pensare ad opzioni più sostenibili ed alternative come l’eliminazione del packaging monouso possono essere già dei passi avanti per la riduzione dei rifiuti.
E dalla pasta ai cereali, passando per carne, pesce, salumi, formaggi, fino ad arrivare anche a verdura e frutta preconfezionata: la cucina è uno degli ambiti in cui si generano più rifiuti.

Inoltre, i vantaggi di comprare prodotti sfusi sono molteplici. Il risparmio economico, ad esempio: lo sfuso, infatti, può avere un costo minore rispetto ad un prodotto confezionato a parità di qualità, anche se ciò può non sembrare vero a causa della maggiore qualità dei prodotti sfusi (spesso biologici), quindi venduti ad un prezzo maggiore.
Va considerato, però, il doppio risparmio, perché non solo si ha un abbattimento del costo della confezione, ma si ha anche la possibilità di acquistare la quantità desiderata dal cliente, senza imporre per forza una grammatura stabilita appunto dalla confezione. Un altro vantaggio è sicuramente di natura ambientale: il riuso nel tempo degli imballaggi, invece che trasformarli nel giro di poco in rifiuti

Ci sono poi altri aspetti vantaggiosi anche se non legati direttamente all’acquisto del prodotto sfuso. Quando si frequentano realtà come le botteghe o i piccoli negozi di sfuso, la verità è che si respira anche un’aria diversa. I rapporti tra le persone tendono ad essere più umani e si possono scoprire prodotti a noi sconosciuti, insoliti ed alternativi grazie anche allo scambio di conoscenza tra il cliente e il venditore.

Per approfondire meglio il mondo dello sfuso, abbiamo fatto delle domande ad alcune realtà censite sulla app Mercato Circolare che offrono prodotti alla spina.
Negli ultimi anni, secondo loro, l’attenzione all’impatto ambientale derivante dalla produzione superflua e inutile di imballaggi è cresciuta.
Le persone che acquistano sfuso, infatti, sono aumentate, soprattutto giovani, con un’attenzione particolare anche ad altri aspetti socio-ambientali come la produzione di prossimità, l’economia circolare e l’economia solidale.

Vediamo ora alcune delle realtà che potete trovare sulla app Mercato Circolare che si basano su questi valori. 

Sfuso per natura, è un negozio nato a Ferrara che vende prodotti sfusi, senza imballo, nella quantità desiderata, senza sprechi di cibo, di soldi e di confezioni di plastica. I prodotti provengono da agricoltura naturale, a filiera corta o coltivati in Italia.
Da Sfuso per Natura è possibile trovare quindi sia alimenti che prodotti per la cura della persona e della casa. 
Inoltre, seguendo la stagionalità del frutto, da ottobre ad aprile, è possibile acquistare gli avocado italiani, naturali e coltivati sotto le pendici dell’Etna nell’assoluto rispetto dell’ambiente.
Per ridurre al minimo gli imballaggi, ciascuno può portare da casa i propri barattoli di vetro, contenitori e vaschette o utilizzare i sacchetti di carta riciclata disponibili all’interno del negozio.

Un’altra delle realtà che è possibile trovare sulla nostra app è Verdessenza eco bottega, un emporio del consumo critico nato a Torino nel 2012. All’interno della bottega si possono trovare prodotti locali (a filiera corta e controllata), prodotti sfusi (senza inutili e dannosi imballi di plastica), prodotti biologici e certificati con marchi ambientali (dall’Ecolabel Europeo a FSC) e prodotti etici, provenienti da progetti di economia carceraria, dalle zone terremotate, dal circuito del commercio equo e solidale e da Libera Terra, cresciuti sulle terre confiscate alle mafie.
Molte delle referenze vengono proposte attraverso il modello dei GAS: i Gruppi di Acquisto Solidale di Verdessenza permettono ai clienti di acquistare su ordinazione prodotti d’eccellenza a filiera corta e controllata con prezzi speciali perché scontati del 15%.
Oltre agli alimentari vengono proposti prodotti di cosmesi naturale, detersivi alla spina con tensioattivi di origine vegetale e vuoto a rendere sulle taniche, carta certificata Ecolabel europeo 100% riciclata, impianti sottolavello per la micro-filtrazione dell’acqua del rubinetto, parquet in bambù certificati FSC, e Equotube, i pacchetti vacanze in strutture ambientalmente sostenibili.

Uno dei cesti di Verdessenza Ecobottega

Ancora, La Formica Econegozio è un negozio di prodotti ecologici, biologici e naturali per il quotidiano, nato nel 2009 a Genova. Tra i prodotti alimentari, molti di questi sono certificati biologico e biodinamico.
Ci sono poi anche prodotti derivati da beni confiscati alla mafia e prodotti del commercio equo e solidale. Dal 2014 infatti, grazie ad una collaborazione con Altromercato, è nato un Punto Equo all’interno della Formica. Si trovano poi i prodotti sfusi, provenienti da filiera biologica, etica, naturale e se possibile, fatti con ingredienti locali. 
La Formica Econegozio propone anche prodotti per i bambini: vestitini in lana e cotone biologico, pannolini lavabili, giochi con materiali naturali. Nell’arco dell’anno vengono organizzati anche incontri di approfondimento, degustazioni e serate di informazione; tra i servizi proposti, la consegna a domicilio con l’utilizzo di una bici cargo.

Infine, La Bottega Giù al Nord, a Matera, offre prodotti, sia alimentari che artigianali, provenienti dal circuito del Commercio Equo e Solidale, dalle realtà del territorio, della giustizia sociale (lotta alle mafie e reinserimento sociale), dell’agricoltura biologica e biodinamica, del riciclo-riuso-risparmio, preferendo inoltre, laddove possibile, prodotti sfusi e alla spina. Nasce come cooperativa sociale volta a promuovere prodotti e servizi legati alle economie sostenibili, mirando a mettere in luce tutti i Sud del Mondo, compreso il Sud Italia, in cui i soci fondatori hanno deciso di investire le proprie energie; da qui la scelta del nome.
La cooperativa porta avanti due percorsi strettamente connessi fra loro, quello commerciale e quello informativo-comunicativo, non di minore importanza sono infatti, lo sviluppo e la promozione di attività (laboratori, incontri, eventi culturali) organizzate con l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che condividono gli stessi valori di cooperazione, sostenibilità, equità e solidarietà della cooperativa. I prodotti sono anche acquistabili sul sito.

Navigando sulla app Mercato Circolare puoi trovarne molti altri e cercare quello più vicino a te. E se il tuo preferito non è ancora censito segnalacelo a info@mercatocircolare.it, saremo felici di aggiungerlo!

La puntata di Spuntini Circolari dedicata al tema dello Sfuso

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