Lo sapevi che in Italia la legge non permette di donare i propri vestiti o prodotti tessili che non si usano più ad artigiani e artigiane per essere ritrasformati attraverso un processo di upcycling?
Infatti, a meno che non si tratti di un’associazione no profit, ad oggi l’unico modo legale per un artigiano o artigiana per entrarne in possesso è acquistarli. Lo stesso vale per i tessili invenduti o fallati dei negozi, o per l’abbigliamento professionale delle aziende, che possono essere ceduti ad artigiani e artigiane solo se vengono acquistati. E in tal caso non possono essere neanche lavorati successivamente.
Una vera e propria zona grigia normativa che ostacola la circolarità della moda e impedisce di rimettere in circolo materiali tessili che attraverso processi di upcycling potrebbero trovare nuova vita.
Da luglio a settembre 2025 con il progetto RiVestiTo, grazie a un corridoio sperimentale che abbiamo attivato in accordo con la Città di Torino, avremo l’opportunità e l’autorizzazione ad effettuare queste pratiche e contribuire così a promuovere un cambiamento nella normativa.
Obiettivo della sperimentazione sarà intercettare e valorizzare i materiali tessili prima che questi diventino rifiuti, andando oltre ciò che la legge ad oggi permette.
Come funziona?
Tra luglio e settembre 2025 potrai portare agli artigiani, sartorie e designer che trovi in elenco vestiti o tessili per la casa che non usi più, cosicché questo materiale possa essere da loro rielaborato e rimesso in circolo localmente.
Qui troverai un elenco sempre aggiornato degli artigiani e artigiane che hanno aderito.
- Consulta l’elenco e leggi con attenzione cosa vorrebbe ricevere ogni artigiano/a
- Se hai del materiale che risponde alle richieste mettiti in contatto con la persona tramite i riferimenti condivisi e accordatevi privatamente per la consegna
- Scattatevi una foto e immortalate questo importante momento: guardate cosa si può fare! Diffondila sui social col tag #rivestito e tagga i profili di Atelier Riforma e Mercato Circolare: ci aiuterai a promuovere questa sperimentazione affinchè possa diventare realtà.
- L’artigiano/a potrà scartare tutto o in parte il materiale perché ritenuto non idoneo sia in fase interlocutoria che una volta visionato. In questo caso sarà cura del cittadino/a smaltire correttamente il materiale scartato.
Consulta qui l’elenco con gli artigiani e le artigiane che hanno già aderito.
Se sei un artigiano o un’artigiana e vuoi aderire all’iniziativa ed essere inserito in elenco, scrivici una mail a info@atelier-riforma.it con queste informazioni:
• Nome della realtà/professionista
• Sede/luogo in cui si potrà consegnare il materiale tessile
• Contatto e-mail e/o whatsapp business e/o pagina sui social network
• Tipologia del materiale tessile che si desidera ricevere (se indifferente, basta specificarlo)
Diventa anche tu parte attiva della rivoluzione circolare nella moda… inizia da Torino!