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Giovani idee in circolo

3 Marzo 2021

Colonnine per l’autoriparazione delle biciclette, slip e assorbenti sostenibili, cargo bike polifunzionali e eco-furgoncini per consegnare prodotti locali. Quattro idee green per un futuro circolare. Sono le Giovani idee in circolo piemontesi, individuate e premiate dal progetto Metti in Circolo il Cambiamento, promosso da Lvia insieme a Legambiente, per promuovere il necessario cambiamento culturale verso i principi dell’economia circolare.

WomanNature

Il progetto delle giovani Yana Nyzhegorodova e Veronica Di Natale si propone di applicare l’economia circolare alla produzione di slip e assorbenti, alternative comode e sostenibili ai classici assorbenti usa e getta. Un’intuizione nata dal problema dell’ingente quantità di rifiuti che ogni donna produce post-parto e durante il ciclo mestruale.

Ad oggi, Yana e Veronica hanno ideato quattro tipologie diverse di slip, di cui hanno già creato cartamodelli e prototipi, pensati per diversi tipi di flussi e assorbenza.

Il progetto prevede l’ideazione di slip e assorbenti realizzati con tessuti solo made in Italy, ipoallergenici, sostenibili e di qualità, come ad esempio con cotone biologico. Ma non solo, tutti i loro prodotti devono essere realizzati in maniera etica e venduti a prezzi accessibili.

Il progetto WomanNature, per confezionare i prodotti, sta cercando sartorie sociali con cui collaborare.

TurinGoAt

TurinGoAt è un servizio di self-reparing per biciclette accessibile, economico e sempre disponibile, ideato da cinque giovani con competenze e formazioni differenti ma con l’obiettivo comune di rendere la città a misura d’uomo.

Nasce in risposta ai problemi legati all’assenza, nella città di Torino, di servizi dedicati alla auto-manutenzione su strada di biciclette e monopattini e alla scarsa presenza di investimenti e incentivi alla mobilità ciclabile.

Il progetto vuole rendere disponibile, in punti strategici, colonnine attrezzate per l’autoriparazione su strada delle biciclette e per la ricarica della mobilità elettrica (e-bike e monopattini elettrici), oltre a incentivare la mobilità attiva tramite payback.

Le colonnine, differenti in base alle diverse necessità dei ciclisti, conterranno strumenti per la manutenzione ordinaria della bicicletta, come cacciaviti, leve smonta copertone, pompe, spazzole per la pulizia e diverse tipologie di chiavi.

TurinGoAt si rivolge sia ai cittadini interessati alla mobilità sostenibile, ma anche al Comune, attento alla salute dei cittadini e dell’ambiente, e alle imprese del territorio che possono avere opportunità di guadagno.

Una Cargo bike per due

Un unico mezzo per realizzare due progetti. La Cargo bike per due è il mezzo scelto da GreenTo – realtà studentesca nata nel 2015, oggi Circolo di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, e censita sulla app Mercato Circolare -, per portare avanti Plastic Free Movida (PFM) e Radiobici, la radio che pedala.

Plastic Free Movida è un sistema integrato su scala urbana volto a ridurre il consumo di bicchieri di plastica usa e getta nei luoghi della movida torinese. L’obiettivo è quello di sostituire i bicchieri monouso con bicchieri in polipropilene resistenti, attraverso il sistema del “vuoto a rendere”. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di una rete tra i locali dello stesso quartiere, consentendo a chi consuma di poter riutilizzare il bicchiere più volte e, alla fine, di ottenere in qualunque locale la restituzione della caparra rendendo il bicchiere.

In questo caso, la Cargo bike verrà usata per tutta la parte logistica del progetto, riducendo al minimo le emissioni.

Radiobici, la radio che pedala, è, invece, una trasmissione nata da GreenToChange, un programma radiofonico realizzato in collaborazione con la web radio RadioOhm. Il programma racconta iniziative sostenibili portate avanti da imprese, associazioni e privati cittadini. 

La Cargo bike in questo caso farà da stazione radiofonica vera e propria, con la quale pedalare per le vie di Torino, parlando di ambiente. 

Sgasà

Un servizio di consegna sostenibile con un eco-furgoncino 100% elettrico che viaggia tra le città della provincia di Cuneo. Ma non solo.
L’obiettivo di Sgasà, infatti, è quello di creare una rete di acquisto solidale che permetta l’incontro e il dialogo tra i produttori locali e i consumatori attenti al tema della sostenibilità, favorendo la valorizzazione e la diffusione di prodotti sfusi, locali, etici e plastic free, venduti a prezzi accessibili.

Sgasà mira a creare una rete sostenibile, che sia in grado di promuovere modalità produttive etiche ed ecologiche, di incentivare il consumo critico, di coinvolgere i consumatori già esistenti nel territorio e di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti fragili.

Infine, il progetto vuole individuare i produttori virtuosi del territorio, al fine di organizzare una piattaforma per far incontrare la domanda e l’offerta di prodotti alimentari di alta qualità e a ridotto impatto ambientale.

Le quattro idee green piemontesi sono state presentate il 25 febbraio nel primo dei quattro incontri pensati per fare dialogare i giovani vincitori del Bando e gli stakeholder del territorio. Un’occasione di conoscenza e confronto per attivare ulteriori spunti di crescita e possibili sinergie.

L’evento è stato presieduto da Lorenzo Barucca, Responsabile Nazionale di Economia Civile di Legambiente e Nicoletta Gorgerino, responsabile di Lvia e del progetto Metti in Circolo il Cambiamento.

Sono 13 in totale le idee vincitrici, selezionate in quanto radicate sul territorio, innovative e con un impatto duraturo nel tempo e premiate con un contributo di 3 mila euro.

Metti in Circolo il Cambiamento è un progetto di educazione alla cittadinanza globale e di formazione professionale per promuovere idee “green” e si sviluppa in quattro Regioni (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia). Il progetto si propone di aumentare la formazione, la responsabilità e le competenze tecniche e digitali legate al tema dell’economia circolare e si rivolge alle scuole secondarie, ai neolaureati e a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 32 anni.

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