green deal Archives - Mercato Circolare https://www.mercatocircolare.it/tag/green-deal/ l'economia che gira bene Thu, 12 Oct 2023 10:57:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.mercatocircolare.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-Temp_IconaLogoMC2020_bluDark-32x32.png green deal Archives - Mercato Circolare https://www.mercatocircolare.it/tag/green-deal/ 32 32 Torino, un Green Deal e un Action Plan per la neutralità climatica https://www.mercatocircolare.it/torino-un-green-deal-e-un-action-plan-per-la-neutralita-climatica/ Wed, 11 Oct 2023 15:39:18 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=3527 Da ieri la città di Torino ha due nuovi strumenti per proseguire il suo percorso verso la neutralità climatica e la circolarità. Mercato Circolare ha […]

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Da ieri la città di Torino ha due nuovi strumenti per proseguire il suo percorso verso la neutralità climatica e la circolarità.
Mercato Circolare ha collaborato alla stesura del Local Green Deal e del Local Action Plan, rispettivamente dedicati alla realizzazione di un sistema del cibo sostenibile e circolare e all’accompagnamento delle realtà dell’economia sociale verso una transizione ecologica. I due documenti mettono in campo le azioni di sostenibilità che contribuiranno al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica che la città intende perseguire entro il 2030.

Torino, infatti, è una delle 100 città europee che si impegnano a diminuire le emissioni entro il 2030, diventando anche una “Mission City”, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per le altre città europee.

“Promuovere un’economia circolare e senza sprechi contribuisce alla riduzione delle emissioni, verso l’ambizioso obiettivo del raggiungimento della neutralità climatica nel 2030, un obiettivo su cui la nostra città si sta impegnando a fondo” ha dichiarato l’assessora alla Transizione Ecologica e all’Innovazione di Torino Chiara Foglietta che ha siglato l’accordo insieme al presidente di Environment Park Giacomo Portas, al dirigente della Camera di Commercio di Torino Guido Cerrato e ai rappresentanti di piccole e medie imprese e start up che hanno contribuito, alla stesura dei due atti.
“Ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo, recuperare e ridistribuire le eccedenze e sostenere i cittadini nella creazione di nuove comunità energetiche da fonti rinnovabili, promuovendo azioni di sistema, non è solo una contromisura agli effetti del cambiamento climatico, ma può dare un contributo importante allo sviluppo umano, alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita di tutte le persone, accrescendone la fiducia in un futuro più equo, green e sostenibile”.

Le imprese firmatarie del Local Green Deal con l’assessora Foglietta

Local Green Deal

Il Local Green Deal del progetto SME4GREEN è stato sottoscritto da più di 20 imprese e associazioni  che operano nella filiera del cibo (produzione, distribuzione, trasformazione e ristorazione) e raccoglie una serie di azioni per promuovere una produzione sostenibile, incentivare una distribuzione a basso impatto ed espandere la filiera corta, educare a un’alimentazione sana, prevenire e ridurre gli sprechi alimentari e il packaging dei prodotti.                       

Il risultato di un percorso iniziato a marzo dello scorso anno che mira a creare entro il 2024 le condizioni necessarie per la cooperazione tra le PMI locali del comparto del cibo e le autorità pubbliche e a facilitare l’assunzione di politiche a sostegno dell’adozione di soluzioni sostenibili e innovative.

Le azioni del Local Green Deal:

  • 4 azioni relative alla Governance del sistema cibo cittadino;
  • 2 azioni relative ai finanziamenti;
  • 1 azione relativa a Dati, monitoraggio e valutazione;
  • 3 azioni relative a Promuovere e sostenere una produzione sostenibile;
  • 4 azioni relative a Incentivare una distribuzione a basso impatto ed espandere la filiera corta;
  • 1 azione relativa a Educare ad un’alimentazione sana e sostenibile;
  • 1 azione relativa a Prevenire e ridurre gli sprechi alimentari;
  • 1 azione relativa a Ridurre il packaging;

Il partner di progetto del Comune di Torino è il Parco Tecnologico Environment Park.

Local Action Plan

Il piano d’azione è stato sviluppato nell’ambito progetto RESPONDET, nato per rafforzare l’economia sociale favorendo il networking del territorio e rendendo la gestione comune delle risorse il principale elemento di sostenibilità sociale nel processo di transizione verde, con particolare attenzione all’economia circolare e alla comunità energetiche rinnovabili.

L’Action Plan definisce una serie di azioni nel medio e lungo periodo per il raggiungimento della neutralità climatica.

Per l’economia circolare sono state individuate:

  • 7 azioni in capo al Comune di Torino, di cui una in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, rivolte al territorio;
  • 3 azioni in capo al Comune di Torino rivolte all’interno dell’organizzazione comunale;
  • 4 azioni in capo alla Camera di commercio di Torino, di cui una in collaborazione con l al Comune di Torino, rivolte al territorio;
  • 2 azioni da portare avanti in sinergia con altri attori del territorio.

Per le comunità energetiche rinnovabili sono state individuate:

  • 3 azioni in capo al Comune di Torino rivolte al territorio;
  • 1 azione in capo alla Camera di commercio di Torino;
  • 3 azioni da portare avanti in sinergia con altri attori del territorio.

Il partner di progetto del Comune di Torino è stata la Camera di commercio di Torino nell’ambito delle attività di Torino Social Impact.

Climate City Contract

Sia il Local Green Deal che il Local Action Plan andranno a confluire nel Climate City Contract, il documento che guiderà Torino verso la neutralità climatica nel 2030.
Le fondamenta sono state poste attraverso due incontri che nei mesi scorsi hanno coinvolto il mondo delle imprese, le associazioni e il terzo settore in un percorso di partecipazione che porterà alla stesura degli impegni strategici per la neutralità climatica, dotati di un piano d’azione e un piano economico per valutare costi e mobilitare finanziamenti e investimenti.

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Economia circolare protagonista a Ecomondo 2021 https://www.mercatocircolare.it/economia-circolare-protagonista-a-ecomondo/ Mon, 25 Oct 2021 11:13:05 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=1878 Dal 26 al 29 ottobre torna a Rimini, in presenza, Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale con oltre mille espositori, […]

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Dal 26 al 29 ottobre torna a Rimini, in presenza, Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale con oltre mille espositori, provenienti da 30 Paesi, e 150 seminari e conferenze dedicati a economia circolare, bioeconomia e sostenibilità.

Tra i temi di questa edizione tecnologie, innovazione, start-up, istituzioni europee e governative, internazionalizzazione, un focus sulle opportunità che il Pnrr e il Green Deal europeo aprono per imprese e amministrazioni pubbliche in Italia e la 10ª edizione degli Stati Generali della Green Economy.

La fiera

Tra novità e innovazione, Ecomondo compie un viaggio nella sanificazione degli ambienti, tema oggi imprescindibile. Novità anche per i sistemi di efficientamento idrico e il rischio idrogeologico; nel cuore della manifestazione troviamo la bioeconomia circolare e le start-up che in Fiera trovano uno spazio per esporre e, insieme, entrare nella filiera tecnologica dell’economia circolare e delle rinnovabili.
Alle nuove imprese che presentano le soluzioni più innovative per mitigare i cambiamenti climatici, andrà il premio Climate For Kick in collaborazione con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

L’edizione 2021 ha un marcato aspetto internazionale, grazie alla rete di collaborazioni che mette insieme le competenze di circa 80 associazioni internazionali d´impresa, della società civile e della ricerca.

I convegni

Sul fronte della convegnistica, Ecomondo è caratterizzato da una forte presenza della Commissione Europea, che porta in Fiera la doppia strategia sul tema decarbonizzazione: riduzione dei gas climalteranti e rafforzamento della biodiversità attraverso la rigenerazione del suolo, delle foreste e dei mari che insieme contribuiscono ad assimilare più CO2, garantiscono la produzione di cibo e proteggono da future pandemie.

Tra le otto le “conferenze faroper fare rotta sulla sostenibilità, si segnala quella a cura di Icesp ed Enea dedicata alle iniziative entro il piano di azione europeo di economia circolare. Un’occasione per dare uno sguardo alle attività in corso, alle buone pratiche e alle prospettive di Icesp – la piattaforma italiana degli attori dell’economia circolare di cui Mercato Circolare fa parte -, in linea con le iniziative europee.
Attenzione anche alla formazione: dai casi di studio agli aggiornamenti su normative europee e nazionali.
Tutti i convegni saranno visibili in streaming e on demand dal 2 novembre.

Stati generali della Green Economy

Per il decennale degli Stati Generali della Green Economy, appuntamento annuale promosso dalle 68 organizzazioni di imprese riunite nel Consiglio Nazionale della Green Economy e realizzato in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, sarà presentata una ricerca inedita con focus su digitalizzazione e transizione ecologica in Italia.
La decima edizione degli Stati Generali della Green Economy è di retrospettiva e insieme di prospettiva sull’orizzonte 2030. Indaga i risultati ottenuti da un fenomeno, dieci anni fa di natura principalmente culturale prima ancora che di politica industriale, e oggi di portata europea grazie al Green Deal.
In agenda, anche i costi della mancata transizione ecologica, i costi e i benefici di questa trasformazione storica per le imprese e un focus sulla bioeconomia rigenerativa nel settore dell’agroalimentare italiano.

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Il nuovo piano d’azione per l’economia circolare in chiave pop https://www.mercatocircolare.it/economia-circolare-piano-azione/ Wed, 24 Feb 2021 18:32:02 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=1532 Il 9 febbraio 2021, il Parlamento europeo ha approvato il testo de Il nuovo piano d’azione per l’economia circolare, rilasciato dalla Commissione europea il 11 […]

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Il 9 febbraio 2021, il Parlamento europeo ha approvato il testo de Il nuovo piano d’azione per l’economia circolare, rilasciato dalla Commissione europea il 11 marzo 2020, quasi un anno fa. Il testo, che ricordiamo è l’aggiornamento del primo piano d’azione rilasciato sempre dalla Commissione europea a dicembre del 2015,  è stato approvato con 574 voti favorevoli, 22 contrari e 95 astensioni.

Il piano d’azione Ue per l’economia circolare in uno sguardo

Il Piano si pone linea con l’obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green Deal,  ed è incentrato sulla prevenzione dei rifiuti e sulla loro gestione ottimale. Inoltre intende la leadership globale dell’Ue nel settore dell’economia circolare. La Commissione intende agire contemporaneamente su due fronti: da un lato, prevenire la produzione di rifiuti e trasformarli in risorse secondarie di alta qualità; dall’altro, agire a monte, per impedire che prodotti non sostenibili entrino nel mercato europeo. 

L’azione a monte riguarda la progettazione dei prodotti, che dovranno essere pensati per durare, essere facilmente riutilizzabili, riparabili e riciclabili, e incorporare il più possibile materiale riciclato.  L’azione a valle riguarda invece i consumatori, che avranno accesso a informazioni affidabili sulla durata e riparabilità dei prodotti, lavorando perché si affermi il diritto alla riparazione.

La circolarità e la sostenibilità devono essere integrate in tutte le fasi della catena del valore per raggiungere un’economia completamente circolare: dalla progettazione alla produzione, fino al consumatore. Il piano d’azione della Commissione europea ha stabilito sette aree chiave, essenziali per raggiungere un’economia circolare: plastica; tessile; rifiuti elettronici; cibo e acqua; imballaggi; batterie e veicoli; edifici e costruzioni.

Le raccomandazioni del Parlamento

Nell’accogliere gli indirizzi del Piano, il Parlamento ha emanato una serie di raccomandazioni per far sì che quanto enunciato possa concretizzarsi nel prossimo futuro.

In generale, secondo gli eurodeputati, sono necessari misure più stringenti affinché l’economia dell’Unione europea  sia sempre più sostenibile e punti in maniera credibile a eliminare le sostanze tossiche, ad allungare la vita dei prodotti, a valorizzare le  materie prime seconde e a sperimentare nuovi modelli di business.

In particolare, gli eurodeputati hanno esortato la Commissione a introdurre entro il 2021 indicatori di circolarità uniformi, coerenti con le metodologie di valutazione del ciclo di vita e di contabilizzazione del capitale naturale, da applicare in tutte le politiche dell’Unione, negli strumenti finanziari e nelle iniziative di regolamentazione.

Per quanto riguarda la valorizzazione delle materie prime seconde, gli eurodeputati hanno indicano la necessità di proporre obiettivi vincolanti relativi al contenuto riciclato specifici per prodotto e/o per settore, garantendo nel contempo le prestazioni e la sicurezza dei prodotti in questione e che essi siano progettati fin dall’inizio per il riciclaggio.

Inoltre il Parlamento europeo esorta la Commissione a presentare una nuova legislazione nel 2021 che estenda l’ambito di applicazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile anche a prodotti non legati all’energia. Ciò dovrebbe stabilire delle norme specifiche in modo che i prodotti immessi sul mercato dell’Ue forniscano prestazioni, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità, non tossicità, possibilità di miglioramento, riciclabilità, contenuto riciclato ed efficienza dal punto di vista energetico.

Un piano d’azione che sia per tutti

Affinché documenti così importanti che riguardano il futuro di tutti noi (cittadini, consumatori, produttori e imprenditori, attori della società civile e amministratori) arrivino a tutti, il team di Mercato Circolare ha pensato di elaborare un format inedito Dentro al cappello, per poter raggiungere il più alto numero possibile di lettori, e fare in modo che tali documenti non rimangano dominio solo degli addetti ai lavori.

Attraverso un accurato lavoro di analisi in ottica divulgativa, Mercato Circolare propone il testo integrale del Piano rivisitato in chiave pop, grazie una grafica piacevole e intuitiva, invitando tutti alla lettura e a una presa di posizione in prima persona.

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