ambiente Archives - Mercato Circolare https://www.mercatocircolare.it/tag/ambiente/ l'economia che gira bene Fri, 18 Aug 2023 09:40:33 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.mercatocircolare.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-Temp_IconaLogoMC2020_bluDark-32x32.png ambiente Archives - Mercato Circolare https://www.mercatocircolare.it/tag/ambiente/ 32 32 Cinemambiente: 87 film in sala e in streaming per salvare il Pianeta https://www.mercatocircolare.it/cinemambiente-87-film-in-sala-e-in-streaming-per-salvare-il-pianeta/ Fri, 03 Jun 2022 17:05:32 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=3038 “For a green era”. È il claim della 25 esima edizione del festival Cinemambiente, il primo e il più importante in Italia dedicato al cinema […]

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“For a green era”.
È il claim della 25 esima edizione del festival Cinemambiente, il primo e il più importante in Italia dedicato al cinema a tematica ambientale che prende il via a Torino, il 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

In programma 87 film, provenienti da 25 paesi e selezionati tra gli oltre 3 mila giunti da tutto il mondo che si potranno vedere gratuitamente sia in sala, al Cinema Massimo di Torino, che in streaming, sulla piattaforma OpenDDB, dove saranno disponibili dal giorno successivo alla proiezione fino al 21 giugno, con una capienza di 500 accessi per ciascun film. Qui il programma completo.

Documentari

Il Concorso documentari presenta quest’anno 9 titoli. Molto diversi tra loro per argomento trattato, i film selezionati esplorano il tema ambientale sotto una varietà di profili — naturalistico, politico, sociale, economico – rendendo evidenti le connessioni sempre più profonde e inscindibili tra lo stato del Pianeta e ogni aspetto della vita di quanti
lo popolano. Le proiezioni saranno accompagnate da incontri con i registi, presenti in sala o in collegamento online. L’economia circolare è protagonista di Going Circular, in programma venerdì 10 giugno alle 20, con cui Richard Dale e Nigel Walk, attraverso l’incontro con quattro esperti provenienti da ambiti differenti, ci mostrano i sistemi sinergici e autoregolanti della Terra, perfezionatisi nel corso dei millenni. Un esempio perfetto verso il superamento delle crisi antropogeniche e l’auspicio di modelli produttivi più equi ed efficaci.
Tra i più attesi anche River della pluripremiata regista e produttrice australiana Jennifer Peedom, un viaggio nello spazio e nel tempo lungo i corsi d’acqua di sei Continenti, e Hot money della regista americana Susan Kucera, con protagonisti l’ex Comandante Supremo delle forze alleate in Europa della Nato, generale Wesley Clark e suo figlio Wes Clark Jr., veterano dell’esercito e attivista ambientale, che analizzano il profondo impatto dei cambiamenti climatici sul sistema finanziario attuale.

Cinemambiente - Going Circular
“Going Circular” di Richard Dale e Nigel Walk

Cortometraggi

19 film in gara nella sezione competitiva dedicata ai cortometraggi confermano la grande vitalità del formato
nel cinema ambientale. Rispetto agli anni passati, nei titoli proposti in quest’edizione la propensione a realizzare opere di denuncia – storicamente prevalente nel cinema breve di settore – si affievolisce a favore di una crescente tendenza alla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, forse indotta dal periodo pandemico. I film in gara sono suddivisi in
tre giornate di proiezione (8, 11 e 12 giugno).
Da non perdere il provocatorio Apocalypse Baby – We advertise the end of the world, satira pop che mette in scena una cinica televendita in cui la minaccia del clima impazzito viene cavalcata per stimolare la voglia di shopping.

Cinemambiente Apocalypse Baby
“Apocalypse Baby – We advertise the end of the world” di Camille Tricaud e Franziska Unger

Made in Italy

La sezione non competitiva dedicata al cinema ambientale nazionale, inaugurata lo scorso anno, torna con una proposta di 33 titoli tra corti, medi e lungometraggi, live action e animazione. Gli autori riflettono soprattutto sul nostro legame con la natura e il paesaggio, con un occhio puntato anche sul sistema alimentare mondiale e sulle sue responsabilità nel compromettere l’equilibrio del Pianeta. Tra questi il documentario Speck – Un destino cambiato di Martina Scalini, che ci porta, sotto copertura, all’interno degli allevamenti intensivi, per mostrarci da vicino cosa accade. Plastic War di Catia Barone e Leonardo Lo Frano, invece, è un viaggio tra le lobby del “materiale del secolo”, tra gli interessi delle grandi aziende, lo scempio ambientale e gli inganni del greenwashing.

Cinemambiente - Speck
“Speck – Un destino cambiato” di Martina Scalini

Panorama

Un mix di classici da rivedere e film di recentissima produzione, inediti o meno in Italia, che, per la loro rilevanza artistica o i temi trattati, sono meritevoli della più ampia circuitazione. Tra i dodici titoli in programma quest’anno da non perdere A traveller’s guide, documentario sull’impatto che il turismo di massa ha sul nostro pianeta. Da riscoprire, invece, Voci nel tempo realizzato da Franco Piavoli nel 1996 e Soylent Green – 2022: i sopravvissuti di Richard Fleischer (1973) ambientato in un 2022 dove la Terra è irreversibilmente inquinata, sovrappopolata, riarsa da una perenne estate, una New York con più di 40 milioni di abitanti, afflitta da una povertà dilagante e una scarsità mortale di beni e risorse primarie.

Cinemambiente - A traveller's Guide
“A Traveller’s Guide” di Ton Van Zantvoort e Josefien Van Kooten

Ecoeventi, Ecokids e Cinemambiente VR

Per i più piccoli c’è invece la sezione Ecokids, con undici cortometraggi di animazione selezionati tra la più recente produzione internazionale. Nelle salette CineVR allestite all’interno della Mole Antonelliana, invece, sono disponibili quattro titoli a realtà virtuale, per sperimentare la nuova dimensione del cinema ambientale.
Numerosi anche gli Ecoeventi confluiscono gli appuntamenti collaterali alle proiezioni, con esposizioni, presentazioni, dibattiti e incontri con esperti e ospiti di rilevanza internazionale, come Luca Mercalli, Alessandro Gassman e Vandana Shiva, special guest dell’edizione 2022. L’inaugurazione, domenica 5 giugno, vedrà invece protagonisti i Marlene Kuntz con un concerto in diretta dalla Mole Antonelliana in cui la rock band piemontese presenterà il suo nuovo progetto Karma Clima.

L’inaugurazione si potrà seguire qui, in diretta su Youtube

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Etichettatura ambientale del packaging https://www.mercatocircolare.it/etichettatura-ambientale-del-packaging/ Wed, 04 Nov 2020 10:22:12 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=1084 Cosa sono le etichette ambientali? Come scelgo che prodotto acquistare? Dal 26 Settembre 2020 l’etichettatura ambientale del packaging è divenuta obbligatoria (D.Lgs n. 116/2020) grazie […]

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Cosa sono le etichette ambientali? Come scelgo che prodotto acquistare?

Dal 26 Settembre 2020 l’etichettatura ambientale del packaging è divenuta obbligatoria (D.Lgs n. 116/2020) grazie alla modifica al comma 5 dell’art. 219 del Codice dell’Ambiente, in tema di “Criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti di imballaggio”.

Tale modifica impone che tutti gli imballaggi siano opportunamente etichettati, secondo le modalità stabilite dalle norme UNI applicabili, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi. Diventa obbligatoria anche l’identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio sulla base della Decisione 97/129/CE.

Le etichette ambientali apportano benefici sia alle aziende che ai consumatori, offrendo loro tutta una serie di opportunità.
Per questi ultimi possono essere una guida attendibile per l’acquisto dei prodotti, indirizzandoli verso un comportamento più ecologico e sostenibile.
Per le aziende, invece, le etichette possono essere uno strumento di vantaggio competitivo visto che sono sempre di più i consumatori che prendono in considerazione le performance ambientali di un prodotto prima di acquistarlo. Produrre secondo standard ecologici potrebbe quindi avere anche un ritorno commerciale.

Per un’etichettatura corretta secondo il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, si dovrebbero avere delle informazioni minime necessarie ovvero:

  • di che imballaggio si sta parlando;
  • di che tipo di materiale è fatto l’imballaggio (codifica alfanumerica o simbologia);
  • esplicitazione della famiglia del materiale per esteso;
  • indicazione sul fatto che debba essere conferito in raccolta differenziata o indifferenziata
  • invito a verificare sempre le disposizioni del Comune di appartenenza. 

A seguire, ulteriori informazioni che possono essere inserite nell’etichetta e quindi i marchi delle caratteristiche ambientali, le asserzioni autodichiarate, il ciclo di Mobius, e informazioni ulteriori per una corretta raccolta differenziata.

Per non sbagliare nell’etichettatura, CONAI ha creato anche un nuovo strumento online per il supporto alla costruzione dell’etichetta ambientale degli imballaggi, pensato per aiutare le aziende ad adottare in piena autonomia un’etichetta corretta, coerente con i riferimenti normativi e legislativi, e completa di tutte le informazioni utili al consumatore.
È stato illustrato durante il seminario “Etichettatura ambientale del packaging – Istruzioni per l’uso” da parte del Presidente Luca Ruini. Il suo nome è: E-tichetta!

L’Istituto Italiano Imballaggio ha invece creato la Carta Etica del Packaging che stabilisce una serie di linee guida e ribadisce come tutte le persone siano soggetti implicati in un sistema di progettazione, produzione, utilizzo, consumo e riuso dell’imballaggio, sottolineando l’importanza di porre al centro il consumatore.
La Carta vede coinvolti esperti del settore e tutti gli attori che scelgono di aderire al progetto. I sostenitori si impegnano a operare in coerenza con i dieci punti della Carta, a darne opportuna diffusione e proporre iniziative per promuoverne i contenuti.

I dieci punti della Carta Etica sostengono che l’imballaggio debba essere responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo, sostenibile.  Non solo sostenibile, quindi, ma anche etico.

Di seguito alcuni esempi di casi aziendali illustrati durante il seminario “Etichettatura ambientale del packaging – Istruzioni per l’uso” per chiarire meglio di cosa si parla:

Il caso Coop. Coop è una delle prime aziende che ha iniziato ad usare un’etichettatura completa. Dal 2007 usano un’icona smaltimento per aiutare il consumatore nella raccolta differenziata. Coop cerca di dare indicazioni sui componenti più difficili da capire. Inoltre nel 2019 hanno iniziato a dichiarare la percentuale di plastica riciclata che veniva usata nelle bottiglie.

Henkel Italia. Uno degli aspetti più importanti su cui fanno attenzione è quello relativo allo smaltimento dei flaconi. Hanno introdotto un nuovo sistema per la separazione dello sleeve pack dal flacone per un nuovo modo di procedere allo smaltimento.

Qui il video del seminario:

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CinemAmbiente: il miglior cinema green anche online https://www.mercatocircolare.it/cinemambiente-il-miglior-cinema-green-anche-online/ Wed, 30 Sep 2020 12:47:23 +0000 https://www.mercatocircolare.it/?p=1021 Movies Save the Planet. I film salveranno il pianeta. È questo lo slogan della 23 esima edizione del Festival CinemAmbiente, il più antico festival cinematografico […]

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Movies Save the Planet. I film salveranno il pianeta. È questo lo slogan della 23 esima edizione del Festival CinemAmbiente, il più antico festival cinematografico italiano a tematica ambientale, al via il 1 ottobre con un’edizione speciale in sala e online.

La grande novità dell’edizione 2020, infatti, è la possibilità di vedere una selezione dei film in cartellone, oltre che dal vivo (dal 1 al 4 ottobre al Cinema Massimo di Torino), nella sala virtuale ospitata sulla piattaforma streaming di Mymovies.
Un’iniziativa, realizzata grazie alla partnership con il Ministero dell’Ambiente, nata sulla scia del grande successo della rassegna di film in streaming rilasciati durante il lockdown “CinemAmbiente a casa tua”.

«Il cinema può fare molto per l’ambiente – spiega il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – attraverso le immagini può raccontare un mondo diverso, può denunciare e può spiegare ai più giovani come agli adulti come costruire un futuro più green”.

L’edizione 2020 di CinemAmbiente – aperta giovedì 1 ottobre dal report sullo stato del Pianeta di Luca Mercalli –  presenta 65 film tra lungo, medio e cortometraggi, selezionati tra la miglior produzione internazionale di settore e provenienti da 26 Paesi, accompagnati da incontri con autori, protagonisti, esperti, presenti in sala o in collegamento online.

“Questi mesi di epidemia hanno fatto toccare con mano che cos’è un’emergenza globale e quanto sia fragile l’equilibrio su cui le nostre vite si reggono – racconta Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente – Il tentativo di quest’edizione di CinemAmbiente è di richiamare l’attenzione sul modo in cui le crisi ambientali possano generare conseguenze di portata irrimediabile, di mostrare come i nostri atteggiamenti possono cambiare le cose e di invitare tutti ad agire immediatamente”.

Online verranno proposti 9 titoli del cartellone visibili per 24 ore dal momento del rilascio.
Per accedere alle proiezioni, tutte gratuite, è necessario registrarsi nella sala virtuale da mille posti, raggiungibile dal sito www.cinemambiente.it, dove saranno disponibili anche le registrazioni degli incontri con registi e protagonisti dei film avvenuti dopo la proiezione in sala.

Ecco i 9 film disponibili:

Génération Greta

di Johan Boulanger, Simon Kessler (Francia 2020, 54’) 
Giovedi 1° ottobre dalle ore 17.30

Nonostante le loro differenze culturali e geografiche, nove giovani attiviste sono unite nella stessa lotta: sensibilizzazione sull’emergenza climatica, lotta contro l’inazione dei politici e promozione di cambiamenti sociali radicali, in modo che la natura e la giustizia sociale diventino la nostra priorità .

Sulla scia di Greta Thunberg, la più famosa di tutte, queste giovani donne, di età compresa tra i 12 e i 23 anni, possiedono già il carisma e la certezza di alcune delle più grandi personalità politiche della storia. Grazie alle loro testimonianze entriamo nel vivo di manifestazioni dinanzi a tribunali, di petizioni presentate alle conferenze internazionali, di tutto ciò che è in loro potere per fermare la devastazione del Pianeta e per promuovere un cambiamento radicale, affinché l’ambiente e la giustizia sociale diventino la priorità assoluta. 

Rebuilding Paradise

di Ron Howard (USA 2020, 95’)
Giovedi 1° ottobre dalle ore 21.00

Affronta la situazione drammatica degli incendi incontrollabili, alimentati dalla siccità, di cui la California è ormai vittima sistematica. Il film è stato girato a Paradise, ridente cittadina rasa al suolo l’8 novembre 2018 nel giro di poche ore, dal “Camp Fire”, uno degli incendi più devastanti nella storia dello Stato. Il film racconta la storia di una comunità resiliente, determinata a non lasciarsi sopraffare dalle avversità e a ricostruire tutto quanto andato perso tra le fiamme 

Al termine della proiezione vi sarà l’incontro online con Michelle John e Steve “Woody” Culleton,  protagonisti del film.

Revelation of  Jonah

di Alexander e Nicole Gratovsky (Spagna 2020, 57’) 
Venerdi 2 Ottobre dalle ore 20.00

L’uomo e la potenza della Natura. Quante volte siamo riusciti a sentire che qualcosa di  molto più grande di noi ci circonda e ci pervade? Un percepire che può tradursi in  un’intuizione, in una premonizione o forse in una presa di coscienza fugace verso  l’interrogarsi più profondo sul chi siamo davvero. Prendendo ispirazione dal racconto biblico di Giona, sfuggito al suo destino e inghiottito dalla balena, in cui trascorre tre giorni, tre notti e tre vite. Il film è una parabola filosofica, una prospettiva sugli eventi che si verificano oggi per l’umanità nel suo insieme e per ogni essere umano.

La separazione si trasforma in unità, una prospettiva che coglie il particolare per poi  estendersi nella vastità dell’insieme.

Al termine della proiezione incontro online con i registi.

Amussu

di Nadir Bouhmouch (Marocco/Qatar 2019, 99’)
Venerdi 2 Ottobre dalle ore 20.30

Il film è girato a Imider, Marocco sud-orientale. A poca distanza dal villaggio si trova la più grande miniera d’argento di tutto il continente africano, la cui attività ha causato un veloce esaurimento delle falde acquifere circostanti. Nel 2011, la Comunità Amazigh ha intrapreso un’azione di protesta chiudendo un oleodotto alla più grande miniera d’argento per salvare la loro oasi. Il presidio costituito allora, malgrado i soprusi da parte dell’azienda mineraria e delle autorità locali, oggi si è trasformato nel “Mouvement sur la Route 96”, raccolto in una sorta di piccolo villaggio alimentato ad energia solare. 

Otto anni dopo, gli abitanti del villaggio cantano mentre raccolgono i frutti della loro militanza.

Once You Know

di Emmanuel Cappellin (Francia 2020, 104’) 
Sabato 3 Ottobre dalle ore 16.30

Il cambiamento climatico non è più solo una minaccia per il nostro pianeta e il nostro modo di vivere, ma una sorte inevitabile che deve essere affrontata e accettata. 

Attraversando il globo su una nave portacontainer, il regista in questo film incontra alcuni dei più importanti scienziati del clima del mondo, mette in discussione le proprie certezze e condivide con loro gli interrogativi, le paure, le verità, il caos e la speranza, nella coraggiosa ricerca di una via d’uscita.

Il film cerca la bellezza in mezzo al degrado, esplora l’importanza della “consapevolezza del collasso” e suggerisce che ciò verso cui stiamo tutti precipitando potrebbe non essere la fine, ma un’opportunità per ricominciare e costruire insieme un nuovo mondo migliore. Come? Concentrandoci sulla nostra capacità collettiva di affrontare le sfide che ci attendono e di adattarci rivolgendoci l’un l’altro per ricevere supporto.

The Troublemaker

di Sasha Snow (Regno Unito 2020, 56’) 
Sabato 3 Ottobre dalle ore 20

“The Troublemaker” approfondisce le idee e le emozioni dietro l’ondata internazionale di protesta civile, nata di fronte alla crisi climatica in atto. Il film segue il risveglio personale e di due Roger Hallam, co-fondatore del movimento Extinction Rebellion, e di Sylvia Dell, lavoratrice informatica in pensione e mamma di 4 figli, mentre imparano ad accettare la realtà del cambiamento climatico e decidono di attivarsi al riguardo.

I cittadini comuni, sensibili alla giustizia e alla pace, hanno preso coscienza di un problema considerato remoto e astratto. Dinanzi alla resa dei conti finale, il “piantagrane”, con uno sguardo rivolto al passato e al futuro, ha motivazioni concrete per uscire dalla passività, scegliendo l’azione diretta e la partecipazione collettiva. 

Al termine della proiezione si terrà un incontro online con il regista, Roger Hallam, fondatore di  Extinction Rebellion e Sylvia Dell, attivista, protagonisti del film.

Pariah Dog

di Jesse Alk (USA 2019, 77’) 
Sabato 3 Ottobre dalle ore 22.00

Decine di migliaia di cani randagi sono sopravvissuti insieme agli esseri umani nelle popolose città e nei villaggi dell’India per migliaia di anni. Si tratta dei cani paria, una delle razze più antiche, così chiamati perché vivono emarginati all’interno delle comunità ma pur sempre a contatto con l’essere umano. Nella città densamente popolata di Calcutta, quattro persone, tra uomini e donne, si dedicano alla cura di questi animali spesso trascurati, nonostante le loro lotte materiali e filosofiche. Un destino simile, fuori luogo e tempo, in un mondo che sentono indifferente e duro. La loro risposta è mostrare compassione e amore alle creature che soffrono. 

Al termine della proiezione incontro online con il regista.

40% – Le mani libere del destino

di Riccardo Jacopino (Italia 2010, 90’) 
Domenica 4 Ottobre dalle ore 16.30

Completa il cartellone online il film italiano a cui CinemAmbiente rende omaggio in occasione del decennale, 40% – Le mani libere del destino

Lucio ha vissuto un’adolescenza nell’anonimato della periferia: droga, traffici e problemi con la legge sono stati l’abisso da cui è riuscito a sottrarsi giusto in tempo. Uscito dalla comunità di recupero, Lucio inizia a lavorare per una cooperativa sociale: qui incontra una variopinta tribù di personaggi, ognuno con alle spalle storie altrettanto complicate. Dopo un inizio problematico, il ragazzo entra a far parte del gruppo e quando il passato sembra riaffacciarsi, con i pericoli e le tentazioni di sempre, ad aiutarlo saranno proprio i suoi nuovi amici a salvarlo da un finale già scritto.

Prima della proiezione incontro con i lavoratori/attori di Arcobaleno Cooperativa Sociale 

The Great Green Wall

di Jared P. Scott (Regno Unito 2019, 92’) 
Domenica 4 Ottobre dalle ore 21

Film di chiusura di CinemAmbiente sarà The Great Green Wall  dedicato alla realizzazione di una muraglia verde di 8.000 chilometri per arginare le minacce ambientali.

Nella vasta fascia dell’Africa sub-sahariana, dove gli effetti della desertificazione e i cambiamenti climatici aggravano una situazione di per sé già critica, si sta realizzando la creazione della Grande Muraglia Verde. Si tratta della più estesa struttura organica del Pianeta, che, se sarà completata, sarà tre volte la lunghezza della Grande Barriera Corallina. Il docu-film narra, la storia della Grande Muraglia Verde attraverso il viaggio della cantante e attivista maliana Inna Modja nelle nazioni devastate dalla guerra e dalla carestia provocata dalla desertificazione, offrendo allo spettatore un’interessante chiave di lettura su temi attuali come immigrazione, guerra nel paese africano e cambiamenti climatici.

Al termine della proiezione incontro con Giulia Braga, program manager di Connect4Climate – World Bank e produttrice esecutiva del film, e, in collegamento online, con il regista, e Inna Modja, cantante 

The Great Green Wall è il film di chiusura di CinemAmbiente. è disponibile in streaming gratuito dalle ore 21 di domenica 4 ottobre


Il programma completo del festival è disponibile qui

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