{"id":589,"date":"2020-06-01T11:28:37","date_gmt":"2020-06-01T09:28:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.mercatocircolare.it\/?p=589"},"modified":"2020-09-08T11:30:19","modified_gmt":"2020-09-08T09:30:19","slug":"la-moda-circolare-e-a-portata-di-armadio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mercatocircolare.it\/la-moda-circolare-e-a-portata-di-armadio\/","title":{"rendered":"La moda circolare \u00e8 a portata di armadio"},"content":{"rendered":"\n

Articolo pubblicato sul numero di settembre – ottobre 2019 di Shop in the City<\/a><\/em><\/p>\n\n\n\n

L\u2019irresistibile desiderio di rinfrescare il guardaroba potrebbe essere uno dei maggiori ostacoli all\u2019economia circolare, orientata alla riduzione dell\u2019usa e getta. E invece proprio la moda \u00e8 uno dei settori in cui maggiormente il nuovo paradigma si va affermando. Sar\u00e0 un processo lento, magari, e occorre vigilare perch\u00e9 non sia solo apparenza. Ma i segnali ci sono: la passione per il vintage, il ritorno delle sartorie, l\u2019interesse crescente del pubblico per abiti che possano durare nel tempo, magari reinventati con creativit\u00e0.
Prima regola, dunque, puntare sulla qualit\u00e0. Ma anche cercare buoni artigiani a cui affidare le scarpe un po\u2019 vissute o il cappotto da far risplendere di nuova vita.
Poi, naturalmente, servono anche gli indirizzi giusti. Sulla app Mercato Circolare trovate alcune delle possibilit\u00e0 che si stanno sviluppando intorno a voi. E potete pure segnalare negozi o aziende ancora non censite da valorizzare.
<\/p>\n\n\n\n

Facciamo qualche esempio? A Torino, a San Salvario, c\u2019\u00e8 Sassi<\/strong><\/a>. Nata nel 2010, offre una linea di abbigliamento donna made in Italy di qualit\u00e0: gli abiti, realizzati per la maggior parte con tessuti di recupero, vengono ideati e confezionati a Torino, limitando cos\u00ec l’impatto legato ai trasporti. I tessuti provengono da stock o stoffe che i privati hanno in casa e vengono recuperate creando modelli anche su misura. Sassi, che collabora da oltre dieci anni con la torinese Sartoria sociale il Gelso, offre anche la propria consulenza per valutare cosa, nei guardaroba dei clienti, possa essere tenuto e riciclato, suggerendo interventi sartoriali. E, occasionalmente, organizza eventi Svuotarmadio<\/em> per non buttare gli abiti ma a scambiarseli o donarli a chi ne ha bisogno.<\/p>\n\n\n\n