<\/figure>\n\n\n\nMa \u00e8 un sistema che, per quanto riguarda il settore tessile, \u00e8 ancora in attesa di un decreto attuativo da parte del Ministero della Transizione ecologica. Qui si giocher\u00e0 una partita importante. L\u2019auspicio \u00e8 che il Ministero della Transizione Ecologica garantisca un\u2019adeguata fase di ascolto dei vari anelli e stakeholder della filiera, allo scopo di realizzare un decreto EPR ad hoc, data la specificit\u00e0 della filiera.<\/p>\n\n\n\n
Il 100% \u00e8 un obiettivo raggiungibile?<\/h3>\n\n\n\n L\u2019Italia ha previsto l\u2019obbligo di una raccolta differenziata del rifiuto tessile post consumo in anticipo di tre anni rispetto ai vincoli europei, senza tuttavia, essere dotata di un\u2019adeguata infrastruttura di valorizzazione del rifiuto a valle della raccolta, e senza una normativa che riporti in capo ai produttori la responsabilit\u00e0 finanziaria e organizzativa dell\u2019intera filiera del rifiuto del tessile. <\/p>\n\n\n\n
In questo scenario, l’obiettivo del MiTe, grazie ai fondi PNRR sarebbe quello di recuperare il 100% dei rifiuti raccolti. Una soglia non solo poco credibile, ma neanche realistica, per due ragioni. <\/p>\n\n\n\n
In primo luogo perch\u00e9 \u00e8 necessario considerare che una parte di scarti non ha le caratteristiche adatte al recupero. Quindi, a meno che non si prenda in considerazione la produzione e l\u2019uso di combustibile solido secondario (CSS) per tutte le raccolte post consumo non destinabili alla preparazione per il riuso e agli utilizzi di ripiego, un recupero al 100% non \u00e8 possibile. In secondo luogo, senza una normativa EPR del tessile, i costi della catena – dalla raccolta alla selezione, fino all\u2019avvio al riuso o alla destinazione di nuovi impieghi – sarebbero troppo alti, disincentivando investimenti nella sperimentazione di nuove forme di riutilizzo e riciclo che possano puntare ad avvicinarsi il pi\u00f9 possibile alla chiusura del cerchio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Gli indirizzi dell\u2019Unione Europea Nel marzo 2020 la Commissione europea ha elaborato un nuovo piano d’azione per l’economia circolare, che prevede l\u2019adozione di una strategia dell’UE […]<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":1967,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n
Responsabilit\u00e0 estesa del produttore nel settore tessile. I nodi da risolvere in Italia<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n