{"id":1467,"date":"2021-02-12T13:22:11","date_gmt":"2021-02-12T12:22:11","guid":{"rendered":"https:\/\/www.mercatocircolare.it\/?p=1467"},"modified":"2021-03-04T12:11:12","modified_gmt":"2021-03-04T11:11:12","slug":"la-buona-pratica-degli-orti-condivisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mercatocircolare.it\/la-buona-pratica-degli-orti-condivisi\/","title":{"rendered":"La buona pratica degli Orti Condivisi"},"content":{"rendered":"\n
Una nuova realt\u00e0 che si sta sviluppando in Italia \u00e8 quella degli orti condivisi, progetti di agricoltura urbana che favoriscono la riqualificazione delle aree verdi cittadine. Un\u2019analisi ISTAT<\/u><\/a> del 2017 ha registrato un\u2019espansione degli orti urbani, una tipologia di orti condivisi, del +4%; una copertura di quasi 2 milioni di metri quadri di superficie in 77 capoluoghi italiani. \u00c8 qui che si trova oltre il 50% della superficie coltivata.<\/p>\n\n\n\n L\u2019idea \u00e8 quella di promuovere modelli di coltivazione e stili alimentari sostenibili attraverso l\u2019uso di spazi pubblici, privati, aree verdi o terreni. In questi luoghi chi \u00e8 interessato, anche se non direttamente proprietario di un giardino o un campo in cui far crescere le proprie piante, ha la possibilit\u00e0 di esprimere e condividere la propria passione per l\u2019agricoltura.<\/p>\n\n\n\n Gli orti condivisi, quindi, riuniscono gruppi eterogenei di persone permettendo loro non solo di coltivare i propri prodotti ma di creare anche un luogo di aggregazione e scambio culturale in cui far nascere nuove relazioni sociali.<\/p>\n\n\n\n Per partecipare solitamente o si paga una quota per l\u2019affitto del terreno o si ottiene un appezzamento di terra gratuitamente in cambio di manutenzione ordinaria del luogo.<\/p>\n\n\n\n Sempre i dati Istat, secondo un\u2019analisi Coldiretti<\/a><\/u> del 2019, indicano che quasi un italiano su due (46,2%) si dedica alla coltivazione in proprio, negli orti o sui terrazzi o nei giardini condivisi. Sembra che la coltivazione amatoriale abbia assunto un ruolo sociale importante nell\u2019ambito cittadino.<\/p>\n\n\n\n Esistono vari tipi di orti condivisi come ad esempio gli orti aziendali promossi da piccole associazioni o aziende. Lo scopo \u00e8 di far raggiungere ai dipendenti benefici fisici e psicologici per combattere lo stress lavorativo e perch\u00e9 no, aumentare la loro produttivit\u00e0 grazie al positivo contatto con la natura. Poi si hanno gli orti didattici promossi dalle scuole, in cui a lezioni teoriche sull\u2019importanza della natura, tecniche di coltivazione e rispetto dell\u2019ambiente si affiancano dei laboratori; gli alunni coltivano le proprie piante apprendendo i cicli di crescita e la stagionalit\u00e0 dei lavori da fare in agricoltura. Gli orti condivisi grazie alla presenza giornaliera di persone che si prendono cura di questi luoghi hanno un\u2019importante funzione nel prevenire il degrado delle aree periferiche. Per questo le amministrazioni offrono anche corsi che affiancano gli \u201cortisti\u201d nel primo anno di lavoro per lo sviluppo di questa buona pratica. <\/p>\n\n\n\n L\u2019app Mercato Circolare raccoglie alcune delle realt\u00e0 pi\u00f9 interessanti che svolgono questa buona pratica.<\/p>\n\n\n\n Ad esempio \u00e8 nata a Roma, nell\u2019estate del 2017, la societ\u00e0 cooperativa agricola Orto<\/strong><\/a><\/u> 2.0<\/strong><\/u><\/a> in risposta ad uno dei problemi principali del settore agroalimentare: ottenere una certificazione reale su provenienza, metodo di coltivazione e freschezza dei prodotti orticoli. Attraverso uno smartphone, ogni utente pu\u00f2 creare il suo orto virtuale di 50 metri quadrati, personalizzando 8 file di coltivazione con diverse variet\u00e0 di ortaggi stagionali. Il team di Orto 2.0 si occupa di tutta la fase di coltivazione, dalla semina alla raccolta, aggiornando attraverso delle notifiche l’utente che potr\u00e0 concordare modalit\u00e0 e orari di ritiro sul posto o di consegna direttamente a casa.<\/p>\n\n\n\n Ogni utente infatti pu\u00f2 prendere parte al processo produttivo quando vuole, avvicinandosi al mondo dell\u2019agricoltura e della natura. Per chi invece non ha tempo a disposizione, ma vuole accedere comunque a questo modello, il servizio base offerto dalla cooperativa copre qualsiasi tipo di mansione nell\u2019orto e viene garantito inoltre, un servizio premium ultra rapido, che punta a ridurre al minimo le tempistiche di raccolta.<\/p>\n\n\n\n Le coltivazioni sono naturali, vengono fatte ottimizzando e chiudendo i cicli delle risorse a disposizione, creando macerati con scarti naturali utili per combattere gli attacchi patogeni.<\/p>\n\n\n\n Tramite il know-how conferito dal Dipartimento di Biologia di Tor Vergata, Orto 2.0 si impegna, infine, ad applicare appieno tutti i principi dell\u2019agricoltura naturale.<\/p>\n\n\n\n
Un esempio di orto didattico \u00e8 \u201cOrto in Condotta\u201d promosso da Slow <\/u><\/a>Food<\/a><\/u> il quale ha creato una vera e propria comunit\u00e0 tra alunni, genitori, insegnanti e produttori locali con il fine di promuovere un\u2019educazione ambientale e alimentare. Infine, gli orti comunali sono aree concesse al pubblico utilizzo attraverso un bando pubblico.<\/p>\n\n\n\n